Discipline e tecniche
Riflessologia plantare 2.0
Comprendere che diverse parti del corpo hanno corrispondenze in altre zone dell’organismo è la grande verità che sta alla base di tutto il discorso sulle riflessologie, la cui storia ha attraversato i tempi per arrivare fino a noi in una forma più scientifica e razionale. Dall’uomo di Fitzgerald, suddiviso in dieci linee verticali, siamo arrivati a delle mappe ben più specifiche dei punti
riflessi dei piedi e delle mani. Attraverso il tempo e le continue ricerche effettuate nelle varie scuole americane ed europee, si è giunti ad una codificazione pressoché unitaria nelle sue linee generali anche se, evidentemente, ogni ricercatore ha
integrato con qualche nuovo elemento la teoria e la pratica basandosi sulle proprie esperienze personali. Non dimentichiamo poi le origine antiche del massaggio del piede secondo gli antichi cinesi nella pratica di On Zon Su.
Le “mappe” quindi costituiscono soltanto una traccia, una indicazione di massima, per stabilire in quale zona reperire i riflessi di un determinato organo. A tal proposito si parla di massaggio “zonale”, il che non delimita la localizzazione del punto riflesso entro confini estremamente ridotti, ma lascia spazio all’operatore per una valutazione personale della massima capacità
ricettiva di un determinato organo in base ad una accurata e minuziosa ricerca sulla superficie interessata.
Un riflessologo sa che nel tempo la mappa, sia del piede che della mano, rappresenta soltanto un punto di riferimento e che è proprio attraverso le proprie esperienze che si raggiunge quella duttilità mentale che consente di avvertire, sotto la punta delle dita, non solo situazioni organiche, ma anche quel complesso di sensazioni ed emozioni che costituiscono, spesso in
maniera determinante, l’equilibrio psicosomatico di un individuo.
Per quanto mi riguarda ho studiato e approfondito le tecniche insegnate da diversi maestri trovandomi io stessa nella situazione sopra descritta, e sposando la manualità del "sentire sotto le dita". Ho fatto mie le varie mappe, incrciando l'interpretazione data dalla Medicina Tradizionale Cinese, che amo e studio, che collega i fari sistemi energetici di cui fanno parte organi Zang, organi Fu e organi di senso e la loro azione sul piano fisico ed emotivo, con la specificità di alcuni punti che ho acquisito in altre scuole di pensiero.
Nel mio trattamento riflessologico sono solita usare più tecniche, a seconda della motivazione e dei disturbi fisici accusati dal mio ricevente. Difficilemente applico una sola tecnica soprattuto dopo la prima seduta, ma comunque cerco sempre di spaziare tra le varie discipline e integrarle ed è per questo che l'ho chiamato Riflessologia Plantare 2.0.
Li trovi descritti in questa pagina: il trattamento metamerico, o massaggio Emozionale, utilissimo per liberare le emozioni impresse nel nostro sistema nervoso e nel nostro inconscio fin da quando eravamo bambini, il linfodrenaggio che trovo molto utile per aiutare tutte quelle persone che soffrono di ristagni linfatici, come il problema della cellulite, il test kinesiologico che è uno strumento potentissimo per mettersi in relazione con l'inconscio dell'altra persona e ricevere dal corpo stesso le informazioni che servono per eseguire il trattamento migliore per quella persona.
Durante il trattamento, parlando e man mano che si crea empatia, posso anche consigliare l'uso dei Fiori di Bach come rimedio da proseguire a casa senza che venga effettuata la vera e propria consulenza o anche l'uso di olii essenziali o pietre come supporto.
Non esiste un trattamento standard, uguale per tutti, quando vuoi andare alla radice del problema e risolverlo. Serve solo tanta dedizione e un pò di pazienza per raggiungere ottimi risultati.
Massaggio Emozionale
Esiste una particolare zona del corpo che se trattata è in grado di ripulire le emozioni “bloccate” all’interno del corpo delle persone. Queste emozioni potrebbero essere la vera causa di disturbi fisici, emozionali ed estetici!
Nei primi anni 1920 a Vienna, Wilhelm Reich giovane studente di Freud, all'età di 22 anni, seguito dal suo Maestro e ben prima di terminare gli studi, venne introdotto al lavoro di psicoanalista. Fu proprio praticando il suo lavoro che Reich ebbe una rivelazione importante: mentre ascoltava i suoi pazienti parlare la sua attenzione continuava a vagare sui loro corpi che giacevano guardinghi e rigidi sul lettino, e notò, nei soggetti che seguivano una terapia psicanalitica, la presenza di contratture muscolari croniche in diversi distretti corporei. Rigidità che secondo Reich, non erano soltanto la manifestazione di un problema fisico, ma un modo per comunicare informazioni che non potevano venire dette a parole.
Era come se il corpo dei suoi pazienti contenesse una sorta di “messaggio criptato” che la sola tecnica psicoanalitica non poteva decifrare.
La scuola di Freud si fondava esclusivamente sulla psiche, e quindi sulle emozioni in qualche modo già affiorate nella mente delle persone. Ma secondo Reich non era tutto. Queste emozioni erano soltanto la punta di un iceberg di profondità abissali.
Proviamo a pensare ad un bambino di sette anni seduto sulla sedia per fare i compiti di scuola; dopo qualche minuto, il fratello maggiore irrompe nella stanza, e fa volare i libri di scuola sul pavimento.
Il piccolo nero dalla rabbia, impaurito dal fratello, per evitare ripercussioni raccoglie il suo materiale, decide di non dire nulla e tornare a fare ciò che stava facendo. Dopo poche ore il bambino non ci pensa più.
Questo significa che la rabbia è passata? Non proprio.
Dove è andata a finire allora la rabbia?
Secondo Reich le emozioni represse si insediano nel tessuto muscolare del corpo, generando una “corazza neuromuscolare” costituita da blocchi, tensioni e rigidità che a loro volta provocano dolore e sintomi fisici.
L'energia delle emozioni viaggia velocemente all’interno del sistema nervoso, cioè quel sistema che collega il “mondo esterno” con quello “interno” al nostro corpo.
È il sistema nervoso, ad esempio, ad inviare il segnale di dolore al cervello quando tocchiamo con un dito acqua bollente o fuoco, permettendoci così di tirarla indietro per riflesso. Ma non solo... il sistema nervoso è anche colui che che fa aumentare il battito cardiaco quando ci troviamo di fronte ad un’intensa emozione come la paura, uno spavento o altri momenti imprevisti.
Il problema è che, fin dall’infanzia, le persone sono abituate a reprimere le proprie emozioni.
Cosa succede dunque quando tratteniamo le nostre emozioni? Il corpo si trasforma in una prigione delle emozioni, le quali non si manifestano più a livello mentale, ma iniziano a trasferirsi a livello muscolare e addirittura viscerale.
Come ben sappiamo oggi una minor funzione del sistema immunitario, e quindi una maggior tendenza ad ammalarsi, è causata da stress e quindi spesso collegata ad una repressione emotiva come è infatti stato constatato: stati emozionali negativi sono la causa di dolori articolari cronici, dolori agli arti, mal di schiena, problemi gastrointestinali, stanchezza, disturbi del sonno, cambiamenti dell’attività psicomotoria e cambiamenti nell’appetito.
Esiste una particolare zona del corpo umano, che ha anche la funzione di "trasmettere energia" ai vari organi, nella quale si bloccano la maggior parte delle emozioni. Questa zona è costituita dai metameri, fasce orizzontali situate sulla zona dorsale, attraversate dal sistema nervoso, che si diramano in direzione di un organo specifico.
Nel momento in cui riceve l’impulso di provare un’emozione, il sistema nervoso si carica anteriormente lungo il sistema vagale, dal basso verso l’alto, per poi potersi scaricare posteriormente, dall’alto verso il basso.
Ma quando le emozioni vengono trattenute, e quindi non scaricate come dovrebbe essere, si depositano sul metamero di riferimento che corrisponde ad un'emozione specifica.
Alla gioia corrispondono i metameri di tiroide, cuore e intestino tenue.
Alla tristezza quello dei polmoni e dell’intestino crasso.
Alla rabbia quello del fegato e della vescica biliare.
Alla preoccupazione quello della milza e dello stomaco.
E infine alla paura corrispondono i metameri di reni e vescica urinaria.
Quando un'emozione viene repressa, il metamero corrispondente si tende e la comunicazione con il proprio organo corrispondente perde di equilibrio, rischiando che sia l'organo stesso a subire danni.
Una sensazione di tristezza trattenuta ad esempio, potrebbe dare difficoltà respiratorie, ansia e dolore toracico.
La paura potrebbe generare dolore lombare o incontinenza. La preoccupazione gonfiore addominale e mal di schiena.
Ecco perché il trattamento metamerico, detto anche massaggio emozionale libera le emozioni trattenute e di conseguenza anche la probabile radice del problema fisico manifestato. Questo tipo di trattamento dona a chi lo riceve una sensazione di leggerezza e libera da quel qualcosa che inconsapevolmente fa sentire come bloccati, anche da anni.
Questo massaggio straordinario non serve a dare una semplice “sistemata” generale al corpo di chi lo riceve, ma ha il compito di far emergere emozioni che fino a quel momento non si è stati in grado di esprimere e che probabilmente sono la causa del sintomi fisico, estetico e emotivo manifestato.
Linfodrenaggio
Il Linfodrenaggio manuale è uno dei principali trattamenti che forniscono una notevole efficienza al sistema linfatico del corpo.
Il sistema circolatorio linfatico o, più semplicemente, sistema linfatico è un sistema di drenaggio a una via che trasporta i fluidi dallo spazio interstiziale dei tessuti al torrente circolatorio. La sua principale funzione è il trasporto di proteine, liquidi e lipidi ma presenta anche ruoli di filtraggio e nella risposta immunitaria favorendo l’arrivo di antigeni agli organi linfoidi periferici per innescare i meccanismi immunitari.
Il linfodrenaggio secondo metodo Vodder è una tecnica terapeutica avanzata sviluppata in Europa dal Dr. Emil Vodder. È un tipo di massaggio dolce che mira a favorire il drenaggio naturale della linfa e possiede un potente effetto rilassante e calmante sul corpo. Il linfodrenaggio manuale utilizza una pressione leggera e attraverso movimenti ritmici e circolari consente di stimolare il passaggio del flusso linfatico. Inoltre consente la pulizia dei tessuti del corpo da rifiuti metabolici, dall’acqua in eccesso, da batteri, da grandi molecole proteiche e dalle tossine, compreso l’uso di farmaci a lungo termine e le sostanze nocive o tossiche che sono entrate nel corpo attraverso una lunga esposizione ad esse o dalla loro ingestione.
Questo metodo risulta efficace anche nel contrastare la risposta infiammatoria del corpo naturale in seguito a traumi dei tessuti molli (come le distorsioni o fratture). È usato nel trattamento di edema acuto e cronico (cioè, linfedemi seguenti ictus o di origine traumatica, come lussazioni e fratture), insufficienze venose, distorsioni e stiramenti, condizioni dermatologiche, disturbi circolatori, interventi chirurgici, ulcerazioni e lesioni.
Il trattamento con il linfodrenaggio può essere utilizzato nel trattamento di:
Cellulite; la cellulite appare quando i depositi di grasso comprimono i vasi linfatici, provocando un difficile passaggio del flusso linfatico. E’ più semplice trattare la cellulite nelle fasi iniziali della sua comparsa in quanto il trattamento risulterà più efficace.
Piedi gonfi, pesanti e edematosi; la linfa fluisce dalla periferia degli arti al centro del corpo. Quando il passaggio della linfa è interrotto, a causa dell’azione della gravità, refluisce a livello dei piedi causando gonfiore. Il drenaggio linfatico consente il corretto passaggio della linfa nel corpo.
Gravidanza e ciclo mestruale; il drenaggio è molto efficace come un metodo preventivo. I cambiamenti ormonali durante la gravidanza determinano ritenzione di liquidi e una diminuzione del tono dei vasi linfatici e delle vene. Il trattamento può essere iniziato a partire dal terzo mese di gravidanza fino al termine. È efficace anche contro il gonfiore che si verifica alcuni giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale nelle donne. In questo caso, il massaggio viene effettuato immediatamente dopo la fine del ciclo per una settimana.
Acne; con l’acne la pelle si presenta infiammata, accompagnata in genere da liquido (pus) conservato tra le cellule della pelle. L’effetto depurativo e drenante di questa tecnica diminuisce gradualmente l’infiammazione e gli edemi, favorendo una più rapida guarigione della cute.
Chirurgia; il linfodrenaggio è efficace per sbarazzarsi di edemi ed ematomi e promuovere la rigenerazione dei tessuti a seguito di un intervento chirurgico. Ma è bene eseguire il trattamento non solo dopo l’operazione; può essere eseguito un trattamento anche un mese prima dell’operazione, in quanto favorisce l’eliminazione dei liquidi e tossine dal corpo, stimolando la capacità di rigenerare cellule e tessuti di riparazione.
Ho riportato qui sopra i principali utilizzi di questa particolare tecnica. Nei miei trattamenti la inserisco con altre tecniche nelle situazioni in cui può servire a supporto: Riflessologia plantare 2.0 vuole essere un trattamento a 360 gradi che possa risolvere quanto più possibile i diturbi di una persona. Per questo motivo non troverai nei servizi questo tipo di massaggio, appunto perché per scelta, non lo pratico a se stante.
Test Kinesiologico
La Kinesiologia è una Disciplina Olistica nata negli U.S.A intorno agli anni 60’, grazie allo studio del chiropratico Americano George Goodheart.
Questa Disciplina fornisce la possibilità di eseguire un test che consente di risalire alle cause profonde, non mentali di uno squilibrio sul piano fisico, su quello delle emozioni e della psiche, ed è considerato un validissimo e accurato strumento di indagine.
L’approccio Olistico della Kinesiologia viene teorizzato e riassunto nel cosiddetto “triangolo della Salute” che considera il Benessere di una persona come il risultato dell’interazione di tre diversi livelli: fisico/strutturale, emotivo/mentale, biochimico/nutrizionale.
Il Test Kinesiologico è quindi il risultato di una reazione di bio-feedback che si instaura tra cervello e muscoli da cui l’operatore potrà trarre delle informazioni utilissime per la salute.
Si può utilizzare ad esempio per individuare un rimedio riarmonizzante, un esercizio che risolve un disturbo, un’emozione che blocca, scegliere un Fiore di Bach o un integratore piuttosto che un altro.
Uno studio condotto dalla Oxford University del 2017 ha paragonato il Test Kinesiologico al Test della Verità, si potrebbe semplificare dicendo che Il corpo ci racconta quello di cui ha bisogno…o non ha bisogno!
Tutto questo avviene grazie ad una risposta meccanica dei muscoli attraverso la quale l'peratore in Kinesiologia e’ in grado di valutare non solo l’origine di un disagio al suo stadio iniziale ma anche di individuare le opportune tecniche atte a ripristinare l’equilibrio nel sistema Mente/Corpo.
Il Test Kinesiologico si basa proprio sull'idea che il corpo ha in sé una saggezza innata e in esso sono scritte tutte le memorie del nostro vissuto, dalle generazioni passate, al concepimento fino al momento presente.
Il Test Kinesiologico è una porta d’accesso a quelle memorie.
Lo utilizzo come strumento per accedere ad alcune informazioni presenti dentro ognuno di noi, per esempio per scegliere o confermare la scelta dei Fiori di Bach, l'uso di olii essenziali, per eseguire il test dei chakra e trovare quali risultano bloccati o in disequilibrio, capirne le motivazioni e i conflitti ad esso collegati e risolverli definitivamente.
Vuoi fare un trattamento?
Contattami telefonicamente o via mail. Un breve colloquio sarà sufficiente per decidere e capire se
posso aiutarti.
Per contattarmi
info@studioahimsa.it
Tel. e Wapp 339.7743721
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Dove sono
Via Liguria, 1 - 20074 Carpiano (MI)
Chi sono
Mi chiamo Scilla e pratico trattamenti di tipo Olistico.
Avere una visione di insieme è fondamentale per ritrovare il proprio equilibrio.
La mia passione è la riflessologia plantare a cui abbino altre tecniche per cercare di rimuovere i blocchi alla radice.
Avere una visione di insieme è fondamentale per ritrovare il proprio equilibrio.
La mia passione è la riflessologia plantare a cui abbino altre tecniche per cercare di rimuovere i blocchi alla radice.
Esperienza DoTerra
Grotta di Sale. Per un naturale respiro di benessere
La grotta di sale è un rifugio per la salute, dove recuperare energia e benessere.
All'interno l’esperienza unica di essere circondati da un mare di sale puro, il filtro più potente ed efficace che la natura ci ha dato.
L'haloterapia è un trattamento di benessere, completamente naturale e accessibile a tutti dove puoi sperimentare una nuova esperienza di relax, pace ed armonia.
Perfetto anche per i bambini!
Quante volte il pediatra ha consigliato il mare per i nostri piccoli, magari in pieno inverno? Nella mia grotta di sale potete trovare una vera e propria spiaggia di sale per i vostri bimbi, dove potranno sentirsi liberi e vivere con la fantasia un luogo magico!
Vieni a trovarmi su
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Il mio Studio
In questo modesto luogo vi accoglierò con umiltà e rispetto.
In questo luogo mi do la possibilità di esprimere il mio amore verso la vita.
In questo luogo mi do il permesso di fare ciò che mi piace veramente.
Trasmettere attraverso il trattamento del corpo e della mente quello che ho appreso nel mio percorso.
Donare agli altri per ringraziare la vita di tutto quel che ha regalato a me nel pieno rispetto dell'essere umano e non.
In questo luogo mi do la possibilità di esprimere il mio amore verso la vita.
In questo luogo mi do il permesso di fare ciò che mi piace veramente.
Trasmettere attraverso il trattamento del corpo e della mente quello che ho appreso nel mio percorso.
Donare agli altri per ringraziare la vita di tutto quel che ha regalato a me nel pieno rispetto dell'essere umano e non.
Costruttrice di Genesa Consapevole
Creazioni JapaMala
Cristalloterapia
I Cristalli hanno una qualità mistica ed eterna e sono stati apprezzati per migliaia di anni per le loro proprietà curative sia sul piano fisico che mentale. Tutti i cristalli naturali vibrano di energia e quando queste vibrazioni vengono utilizzate per la guarigione, hanno l'effetto di bilanciare le energie nel corpo consentendo la guarigione fisica, mentale ed emotiva.
Le terapie olistiche orientali descrivono un sistema di 7 Chakra principali, o centri energetici, che si trovano lungo la colonna vertebrale, nella testa, nella fronte (terzo occhio), nella gola, nel cuore, all'altezza dello stomaco (plesso solare), nel basso addome fino alla base della colonna (radice). Associando i cristalli a questi punti chakra, le energie del corpo possono essere sbloccate, il che giova non solo allo stato di benessere generale, ma è in grado di alleviare anche disturbi i disturbi fisici.
Oltre alla composizione anatomica e fisiologica, il nostro corpo possiede energie che ne influenzano lo stato in modo diretto. Quando non stiamo bene, questo sistema energetico diventa "debole" e di conseguenza genera uno squilibrio che può riflettersi nel corpo o nel comportamento che di conseguenza influenzerà al contrario il comportamento o avrà un effetto sul corpo e si manifesterà con piccoli o grandi disagi fisici a secondo del modo o del tempo con cui riusciremo ad interpretarli. I cristalli hanno molte proprietà tra cui:
- Fornire un rilassamento profondo
- Donare senso di benessere
- Aiutare a disintossicarsi
- Combattere la depressione e lo stress
- Aiutare a contrastare le allergie
- Alleviare mal di testa e dolori muscolari
- Elevare la vibrazione
Riguardo all’aspetto fisico le pietre possono alleviare certi problemi, ma non sono in grado da sole di risolverli a pieno: perciò se si hanno malesseri legati alle zone fisiche sopra elencate la cristalloterapia può essere un più, non la soluzione definitiva. Per quest’ultima bisogna valutare un’intervento medico o altre terapie complementari in sinergia.
Cromopuntura
La cromopuntura è una tecnica di riequilibrio energetico, grazie alla quale vengono inviate al corpo, attreverso il contatto con alcuni agopunti sulla pelle le vibrazioni della luce. Si tratta di un tecnica non invasiva e indolore.
Questa tecnica nasce dalle scoperta di un un ricercatore e naturopata Peter Mandel che ha portato alla luce un metodo che si propone di reintrodurre la corretta energia informativa nell'unità corpo-mente-spirito, attraverso la luce e i suoi colori, laddove questa risulti distorta.
Ma perché noi reagiamo alla luce colorata? Grazie agli studi condotti dal Dott. Popp si è scoperto che le nostre cellule emettono una flebile energia e che la loro lungehzza d'onda è uguale a quella dello spettro dell'arcobaleno. Avendo la stessa lunghezza d'onda, la stessa condizione elettromagentica dell'arcobaleno, reagiamo alla luce colorata.
Applicando un fascio di luce colorata su un punto specifico della pelle ci inseriamo nel linguaggio elettromagentico delle cellule e la luce, applicata per un certo numero di secondi per via biofotonica, viaggiando sotto la cute alla velocità della luce, ristabilisce l'equilibrio e rimanda l'informazione corretta alle cellule.
Per il trattamento si usa una penna con punta piramidale di cristallo di quarzo che emette luce nei diversi colori. Posizionata su alcuni punti specifici, la luce e il colore vengono assorbiti dalla pelle e trasmessi lungo i meridiani dell'agopuntura, fino in profondità, stimolando la comunicazione intracellulare e supportando di conseguenza la guarigione.
La cromopuntura aiuta a risolvere i disturbi e le manifestazioni sintomatiche e supporta anche le persone a liberarsi da blocchi energetici e da credenze programmate che le ostacolano trasformando la propria vita in meglio.
Grazie alla cromopuntura è possibile accedere e scioglieri i blocchi energetici, permettendo dunque al corpo di autocurarsi risolvendo i sintomi e dando la possibilità di muoversi sul proprio personale percorso di vita.
"Amare sé stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita" (Oscar Wilde)